E' VIETATO DIGIUNARE IN SPIAGGIA 

14.10.2024

 Di Renato Sarti e Franco Però - Visto il 9 ottobre al Teatro della Cooperativa - Con Domenico Pugliares e Renato Sarti - Recensione di Claudia Pinelli (nella foto Danilo Dolci)

Danilo Dolci
Danilo Dolci

PER SCUOTERE LE COSCIENZE CON IL RAGIONAMENTO

Ha qualche anno "È vietato digiunare in spiaggia" lo spettacolo ripreso, per sole tre repliche, a 100 anni dalla nascita di Danilo Dolci (1924-1997), dal Teatro della Cooperativa che lo ha proposto in una collaborazione con la rivista Altreconomia che ha recentemente dato vita a una nuova edizione di "Danilo Dolci. Una rivoluzione non violenta" a cura di Giuseppe Barone.

Era stato messo in scena per la prima volta nel 2007, a 10 anni dalla morte del poeta, educatore e attivista che scelse di operare in Sicilia, a Trappeto e Partinico, terre particolarmente povere dove si esplicitava il potere violento della mafia, ma anche quello di istituzioni pronte a reprimere qualsiasi volontà di riscatto. Lì Dolci portò avanti importanti battaglie civili e sociali utilizzando la non-violenza come metodo di lotta. Per questo fu incarcerato, per questo fu processato nell'Italia democratica "nata della Resistenza" e condannato, riuscendo però a smuovere coscienze rattrappite e perseverando nel suo impegno politico, civile e sociale.

All'origine lo spettacolo vedeva in scena ben 5 attori-musicisti siciliani e un sesto a impersonare il protagonista, originario del Carso. In queste repliche è stato rielaborato in un ibrido tra lettura e recitazione, con un importante spazio lasciato alla parte cantata nella tradizione dei cantastorie siciliani, con solo due attori in scena, il bravissimo Domenico Pugliares che passa dalla narrazione cantata e suonata con la chitarra, alla recitazione in cui interpreta vari personaggi, e il sempre ottimo Renato Sarti a impersonare il protagonista, affidandosi alla lettura del testo scritto dallo stesso Sarti e da Però utilizzando documenti e materiali dell'epoca.

Non passa inosservato a Partinico Dolci: il suo fisico è possente, non cammina rasente ai muri, non si veste di nero, si occupa della educazione dei bt

Il suo attivismo non violento gli valse riconoscimenti, ma anche processi, accuse, carcere e condanne. Emozionante l'arringa in sua difesa tenuta da chi aveva fatto la Resistenza e la Costituzione aveva collaborato a scriverla: Piero Calamandrei. Renato Sarti ha voluto che nelle tre serate si alternassero in questa lettura lo storico arbitro Paolo Casarin, la giornalista Ira Rubini e la europarlamentare Cecilia Strada.

A chiusura della prima serata inoltre è intervenuto il curatore del libro Giuseppe Barone insieme a una delle figlie di Danilo Dolci, Daniela, musicista. Un lavoro importante "È vietato digiunare in spiaggia" che mette in luce la situazione drammatica della Sicilia del dopoguerra, specchio di un Paese che faticherà a liberarsi dei retaggi del regime precedente, in cui però brillarono persone fermamente convinte della necessità e della possibilità del cambiamento e che si misero a disposizione, che si misero in gioco, indicando la strada. Da ricordare.

Claudia Pinell

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