EDUARD E DIO/Festival Imagine/Teatro Carcano

11.09.2024

"Eduard e Dio" dal racconto di Milan Kundera tratto da "Amori ridicoli" letto da Giulio Scarpati visto a "Imagine. Festival delle Connessioni Umane" del Teatro Carcano a Villa Scheibler il 27/08/24 da Adelio Rigamonti

Il racconto proposto da Giulio Scarpati "Eduard e Dio" è tratto dal libro di Milan Kundera Amori ridicoli. Siamo nella Cecoslovacchia comunista dei primi anni '60 ed Eduard trova lavoro come insegnante grazie alla raccomandazione di una direttrice zitella, fedeleissima al regime e sensibile al fascino giovanile. Eduard incontra Alice, una bella ragazza tanto virtuosa e religiosa da non volersi concedere. Nella speranza di ottenere un minimo di cedimento erotico Eduard decide di diventare anche lui profondamente religioso, anzi più religioso di lei. La sua ostentata religiosità viene notata da una bidella e, di conseguenza, dai dirigenti della scuola. Quindi viene convocato a rendere conto dei suoi comportamenti incompatibili con il partito e di conseguenza con l'insegnamento. Eduard imbarazzato confessa il disagio nel credere in Dio e contemporaneamente nel comunismo. Con vari colpi di scena alcuni divieti verranno meno, i contatti erotici si faranno più audaci e la direttrice avanzerà offerte molto esplicite. Un racconto, che pur non essendo tra i migliori di Kundera, diverte e ironizza al vetriolo sia contro il bigottismo, sia contro i paradossi del regime comunista.

Il racconto è letto e assai poco drammatizzato, a poco servono le vocine per differenziare i vari personaggi. Giulio Scarpati a volte si mostra incerto e incespicante nella lettura, un vero peccato.

Adelio Rigamonti